L’evento
“Quando 1.285 persone vengono investite da ben 16.800 ore di formazione, erogate da 4 scuole capofila, distribuite nella provincia di Varese,” – dice Cristina Bralia, coordinatrice del Polo per la Formazione Digitale – “c’è davvero da festeggiare!”.
130 professionisti dell’educazione hanno festeggiato la fine di un lungo e ricco percorso di formazione che li ha visti protagonisti per mesi in corsi sulla didattica digitale. Il 24 Giugno 2017, tra presentazioni e un dolce buffet, interventi di esperti e messa in gioco di colleghi corsisti che hanno presentato i propri elaborati, i lavori sono iniziati, nella cornice di Villa Cagnola a Gazzada, alle 8.30 del mattino e si sono conclusi dopo le 13.00.
I promotori di questa avventura sono stati: gli istituti comprensivi Vaccarossi di Cunardo e I. Militi di Saronno, insieme agli istituti superiori Daverio-Casula di Varese e Gadda-Rosselli di Gallarate.
I protagonisti
Tra gli attori dell’evento segnaliamo il team dei 24 formatori, tutti della provincia di Varese, che hanno pazientemente diffuso metodologie e pratiche didattiche digitali al passo con i tempi.
I veri protagonisti sono stati e saranno i docenti che stanno modificando il proprio intervento nella scuola della nostra provincia. Pionieri del cambiamento, eccoli pronti ad assecondare la cosiddetta società liquida favorendo la didattica per competenze, per supportare nella crescita i cittadini di domani. Tra loro, cinque insegnanti hanno presentato il frutto del proprio impegno palesando la metamorfosi in atto. Creatività e strumenti tecnologici hanno consentito loro, ad esempio, di far produrre ai propri discenti presentazione di trame dell’Opera attraverso i fumetti. Allo stesso modo, altri studenti hanno elaborato le favole di Esopo migrandole prima nell’italiano del ‘500 e poi portandole in un in-book di C.A.A. (Comunicazione Aumentativa e Alternativa).
Special guests
Coinvolgenti e interessanti gli interventi dei due special guest Angelo Bardini e Stefano Rossi. Hanno proposto riflessioni sulla necessità di cambiamento della Scuola in una visione di maggior costruzione delle competenze trasversali degli studenti. Angelo Bardini, tra gli esperti di INDIRE per le avanguardie educative, tra dati e racconti di particolari esperienze vissute, ha posto l’attenzione anche sulla gestione del tempo scuola e dello spazio scuola. Il tempo scuola dovrebbe essere rimodellato in subordine ai ritmi ed alle capacità attentive dei diversi discenti (età diverse, capacità diverse), alle esigenze degli ambiti disciplinari e non di un mero e funzionante orario scolastico. Lo spazio scuola è spesso poco comodo e coinvolgente; infrastrutture ospitali, aperte a tutta la popolazione, esistono e funzionano, si tratta solo di emulare le migliori pratiche.
Stefano Rossi, psicopedagogista scolastico, formatore e autore di testi sull’innovazione didattica, ha coinvolto la platea con passione ed una spiccata verve; ha delineato la metafora di un ragazzo “Esploratore coraggioso” proattivo e fiducioso, dotato di forte spirito critico, capace di trasformare i problemi in opportunitá, empatico e collaborativo. Cinque sono le intelligenze che a suo parere è necessario sviluppare: creativa, curiosa, critica, sensibile e collaborativa. In una scuola veramente proiettata verso il futuro questa diventa una priorità
Su tutto questo, e molto di più, lavorerà ancora il prossimo anno scolastico la comunità dei docenti varesini.
Lascia un commento