Gli studenti del Tosi, Harry Potter per un giorno

I ragazzi del liceo scientifico “A. Tosi” di Busto per un pomeriggio si sono messi nei panni di Harry Potter scoprendo alcuni degli effetti speciali dei suoi film.

Di Jean-Pierre Dalbéra from Paris, France - Le musée du cinéma Turin
Di Jean-Pierre Dalbéra from Paris, France - Le musée du cinéma Turin

I ragazzi del liceo scientifico “A. Tosi” di Busto si sono messi nei panni di Harry Potter scoprendo alcuni  degli effetti speciali dei suoi film.

IL VIAGGIO

I ragazzi hanno potuto diventare attori per un giorno. Dopo aver visto e analizzato alcune sequenze tratte dai film di Harry Potter hanno interpretato le stesse scene carpendo alcuni segreti che si celano dietro ad esse. Tra “USSS”, scope volanti, persone che scompaiono e ricompaiono, le risate non sono mancate.

Dopo un pomeriggio in compagnia, i croma key (i cosiddetti, erroneamente, panni verdi usati come fondali) non avevano più segreti.

Alcuni ragazzi, superando la loro titubanza, si sono messe in gioco, hanno provato a “volare su scope”, a scomparire nel nulla, a parlare con un gemello miracolosamente comparso o a far “lievitare” oggetti sulla testa dei compagni, oggetti che miracolosamente sono scomparsi grazie al Digital compositing.

L’esperienze è stata vissuta da due classi prime  del liceo scientifico “A. Tosi” di Busto Arsizio che si sono recate al museo del cinema di Torino per una visita didattica e per esplorare la nascita e l’evoluzione degli effetti speciali.

I ragazzi, accompagnati dal personale del museo cinema e dai loro insegnanti, hanno percorso le gallerie del museo alla scoperta della Macchina del Cinema, del linguaggio cinematografico visto attraverso l’evoluzione degli effetti speciali partendo dai primi esperimenti di Moliere fino alle ultime frontiere del digitale.

Il momento più importante è stato quello dell’esperienza laboratoriale.

Qualcuno si è anche sbilanciato dicendo che “… è la gita più divertente che ho fatto…”

Anche i genitori di alcuni studenti hanno espresso un parere positivo per l’iniziativa proposta maturata all’interno di un indirizzo di scienze applicate.

Quest’esperienza ha mostrato che la visita a un museo non è solo guardare oggetti vecchi e obsoleti ma, un modo per svelare i segreti che stanno dietro a dei linguaggi che fanno parte del loro quotidiano: il cinema e i video.

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