Tutti i modi per postarsi in provincia di Varese

dai treni alla funicolare: tante opportunità per spostarsi nel territorio

Come raggiungere la provincia

La provincia di Varese confina con le province di Milano, Monza e Brianza, Como, Verbano Cusio-Ossola, Novara e a nord con il Canton Ticino.

Questa posizione consente di avere una rete di collegamenti ben sviluppata, anche per ragioni storiche e culturali dell’inizio del secolo scorso.

Diversi sono i principali mezzi di trasporto che collegano le province limitrofe al capoluogo e alle altre città. Oltre al più comune trasporto su strada, si può arrivare in provincia con il treno.

La rete ferroviaria provinciale si sviluppa su diversi epicentri, con forti collegamenti su Varese e Saronno.

La Gallarate-Varese è servita dai treni Regio-Express di Trenord in servizio sulla tratta Milano-Gallarate-Varese-Porto Ceresio, a frequenza oraria con fermata solo nelle stazioni principali; le stazioni intermedie sono invece servite dai treni della linea S5 Varese-Milano-Treviglio del servizio ferroviario suburbano di Milano, a frequenza semi oraria.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un altro trasporto che si può utilizzare se si viene da più lontano è l’aereo.

Gli scali più vicini alla provincia di Varese sono quelli di Milano Malpensa, Linate e Bergamo. Da Milano Malpensa è possibile raggiungere Varese in mezz’ora, attraverso l’autostrada A8 oppure con il treno Malpensa Express. Dall’aeroporto di Linate è possibile arrivare a Piazza San Babila a Milano e poi raggiungere Cadorna e prendere un treno per la provincia di Varese.

Il trasporto urbano varesino

All’interno dell’intera ed estesa città di Varese è possibile trovare 14 linee di autobus urbani principali che collegano tutta la città; esistono poi altre linee che rinforzano quelle precedenti, in particolare ad esempio per gli studenti; infine è anche presente una linea specifica diretta liceo artistico ed una all’Università Insubria.

Il Comune di Varese ha provveduto all’integrazione di titoli di viaggio adatti per qualunque esigenza: dalle famiglie agli studenti di qualunque età.

Per valorizzare il centro storico di Varese e privilegiare la mobilità pedonale e ciclabile, il Comune di Varese ha istituito aree esclusivamente riservate al traffico pedonale e aree a traffico limitato in cui l’accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti di veicoli. La Z.T.L. è sempre valida e le categorie di veicoli che hanno accesso sono: residenti, mezzi di trasporto pubblico, ambulanze, VVFF, polizia ed invalidi.

Inoltre, al di fuori del percorso cittadino è possibile andare alla scoperta di un itinerario pittoresco che consente di circumnavigare il lago di Varese. Una pista ciclabile attrezzata lunga 28 chilometri consente infatti di ammirare suggestivi scorci in un percorso accessibile anche ai bikers meno preparati.

Sempre usufruendo della tariffa urbana, è possibile raggiungere l’ultima Cappella del Sacro Monte utilizzando la funicolare Vellone-Sacro Monte.

 

 

 

 

 

 

 

Inaugurata una prima volta nel 1909, fu chiusa nel 1953, per poi essere ricostruita e riaperta nel 2000.

L’impianto copre un dislivello di 167,4 metri con un percorso lungo 390 metri. Un metodo alternativo per raggiungere la vetta in soli 180 secondi, rispetto al percorso pedonale e all’autobus linea C.

Le corse sono ogni 10 minuti nei giorni feriali e festivi.

Per raggiungere la stazione di partenza della funicolare:

  • In auto: parcheggiando in piazzale Montanari, proseguire a piedi (circa 15’ nella natura incontaminata del Campo dei Fiori, imboccando la galleria presente nel piazzale stesso).
  • In autobus: con la linea C del servizio del trasporto pubblico varesino che dal centro città conduce direttamente alla stazione di partenza della funicolare.

La domenica e nei giorni festivi la frequenza dei bus da/per la funicolare è ogni 30 minuti.

Nei giorni feriali la frequenza dei bus da/per la funicolare è ogni 20 minuti.

I biglietti di corsa semplice della funicolare sono acquistabili sia alla stazione di valle che alla stazione di monte, attraverso apposite emettitrici automatiche.

I biglietti integrati autobus + funicolare sono acquistabili, oltre che nella stazione di monte per i viaggi di discesa, anche in tutti i punti vendita di Autolinee.

Un altro modo di esplorare la provincia

Il territorio della provincia di Varese è conosciuto come terra dei laghi perché è circondata dal Lago Maggiore e dal Lago di Lugano e contiene al suo interno sette laghi minori.

In provincia di Varese, è possibile praticare la navigazione lacustre, in particolare sul lago Maggiore, a pochi chilometri da Varese.

I battelli e traghetti sulla linea Arona-Stresa-Locarno consentono un collegamento diretto tra Lombardia e Piemonte e tra la provincia di Varese e quella del Verbano-Cusio-Ossola.

Gli imbarcaderi si possono trovare ad Angera, Ranco, Ispra, Leggiuno (Santa Caterina), Laveno, Porto Valtravaglia, Luino e Maccagno.

Questa può essere una valida alternativa per una gita in giornata alla scoperta delle meraviglie del lago. Si possono infatti raggiungere comodamente le isole Borromee e organizzare un giro completo con gli attracchi e le visite alle ville.

Da Laveno Mombello c’è la possibilità di raggiungere il Sasso del Ferro e le sue infrastrutture con un impianto di comode telecabine biposto aperte e chiuse.

La salita dura circa 10 minuti e porta fino quasi alla sommità del monte (alt. mt. 1.100 circa) da dove si può ammirare, nel silenzio solenne della natura, un grandioso e incantevole panorama sul Lago Maggiore, le Alpi, le Prealpi, i laghi lombardi e la pianura Padana.

Un biglietto di andata/ritorno costa 10 €.

È possibile, in alternativa, salire in cima con un biglietto di sola andata e tornare a piedi con una passeggiata di pochi chilometri e adatta a tutti, che riporta nel centro di Laveno.

 

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