Un Eremo abbarbicato sullo strapiombo

La storia dell'edificio costruito a partire dal XIII secolo

Abbarbicato su uno strapiombo di parete rocciosa a picco sul lago, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è senza dubbi uno tra gli scenari più suggestivi del Lago Maggiore.

Così descrive il sito internet dedicato a questo piccolo gioiello che si affaccia sul lago Maggiore.

La chiesa dedicata a Santa Catrina si compone di tre cappelle originariamente distinte: la più antica fu edificata nel  XIII secolo. Interventi pittorici si sono poi succeduti  tra il XIV e il XIX secolo.

Fu realizzato da un mercante del luogo, Alberto Besozzi, che durante una violenta tempesta chiese aiuto a Santa Caterina e si ritrovò su una roccia sporgente nell’acqua, così nel 1195 fece costruire una chiesetta in segno di ringraziamento per la grazia ricevuta dalla Santa.

Arte e storia si integrano in un quadro naturale tra i più suggestivi: una balconata che si affaccia sul golfo borromeo. 

Caratteristica è anche la Torre campanaria, con i suoi 15 metri d’altezza : qui troviamo il primo nucleo del Santuario, risalente al 1196. Fu costruito su un livello più basso rispetto alle altre parti della chiesa, con le stesse dimensioni del sepolcro di Santa Caterina sul Sinai

L’Eremo si può raggiungere dal piazzale sovrastante, ricco di ampi parcheggi, scendendo una panoramica scala di 268 gradini o via lago salendone un’ottantina. Si può comodamente raggiungere anche per mezzo dell’ascensore con accesso nei pressi del parcheggio.

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