Il sito, di proprietà della provincia di Varese, è frequentato da due diverse tipologie di turisti:” Principalmente over 60 ed in aumento la categoria under 20″ spiega il Consigliere Provinciale Paolo Bertocchi.
I primi sono attratti dal valore spirituale e culturale racchiuso all’interno dell’eremo. Nel corso degli ultimi anni sono stati promossi tour ecclesiastici in numero crescente e la Provincia di Varese che si occupa del turismo del luogo, ha deciso quindi di realizzare un ascensore per coloro che non sono in grado di affrontare la ripida scalinata. Nonostante ciò, sono numerosi coloro che, pur di non perdersi l’incredibile paesaggio vista lago, preferiscono la via più faticosa.
La seconda categoria di frequentatori, invece, visita il posto per intraprendere percorsi di formazione ed istruzione promossi dall’Istituto Enrico Tosi di Busto Arsizio e dalla Fondazione Giuseppe Merlini. Nel corso degli ultimi mesi sono state organizzate sessioni di lavoro dedicate al teatro, al debate e alla comunicazione.
I turisti ed i ragazzi possono usufruire del servizio d’accoglienza dell’Associazione La strada dei sapori che gestisce le Cascine del Quiquio ristrutturate come foresteria e locanda. L’associazione abbina accoglienza ma anche promozione del cibo e dei prodotti tipici della zona e sponsorizza le attività del territorio per coinvolgere ed invogliare sempre più i turisti .
Sonia Hajlaoui e Sharon Salamon
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